Ampliamento

Ampliamento

L’ampliamento di un fabbricato preesistente è classificato come “ristrutturazione edilizia”. La parte dell’edificio realizzata come ampliamento diventa parte integrante dell’edificio preesistente, lo completa per soddisfare meglio i bisogni cui è destinato. Essendo una ristrutturazione edilizia richiede il permesso di costruire. Questo perché, in base al testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001) si tratta di un lavoro che porta ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che altera la volumetria dell’edificio. Il Piano Casa, introdotto con il D.Lgs. 112/2008 Art. 11, prevede un bonus volumetrico da poter utilizzare per l’ampliamento delle dimensioni del 20% in più dell’edificio preesistente. Per stimare l’incremento volumetrico da realizzare, è necessario calcolare il volume lordo esistente. Il volume lordo è la cubatura totale compresa tra la superficie esterna delle mura, il livello del pavimento più basso e la parte esterna della copertura. Qualora il livello del suolo sia inferiore a quello del pavimento più basso, il volume lordo deve essere misurato partendo dal livello del suolo. Per superficie lorda dell’unità immobiliare si intende la somma delle superfici delimitate dal perimetro esterno di ciascuna unità il cui volume, fuori terra, abbia un’altezza media interna netta non inferiore a metri 2,40.

(fonte: http://bim.acca.it/piano-casa-guida-ad-un-esempio-pratico/)